Sistema GTB

Il primo sistema implantare ad alto rendimento biologico:

  • Facilità nell’approccio chirurgico
  • Risultati predicibili
  • Assenza di perimplantiti
  • Nativo digitale

Dai sistemi implantari osteointegrati alle soluzioni implantari biologicamente integrate: il sistema GTB pone le basi per il futuro dell’implanto-protesi. Negli ultimi anni molte conoscenze legate ai sistemi implantari si sono profondamente evolute permettendo di ottenere un perfetto mantenimento del tessuto osseo a livello crestale, un miglioramento della funzionalità sotto carico e, più in generale, un aumento del rendimento biomeccanico dell’intero sistema costituito dalla vite endossea, dal moncone protesico e dal comportamento dell’osso perimplantare.

Il risultato ottimale è però ottenibile solo se sono contemporaneamente presenti gli elementi fondamentali che influiscono sia sul comportamento dell’osso sottoposto a carico sia sul sistema impianto-moncone.

Dai sistemi implantari osteointegrati alle soluzioni implantari biologicamente integrate: il sistema GTB pone le basi per il futuro dell’implanto-protesi. Negli ultimi anni molte conoscenze legate ai sistemi implantari si sono profondamente evolute permettendo di ottenere un perfetto mantenimento del tessuto osseo a livello crestale, un miglioramento della funzionalità sotto carico e, più in generale, un aumento del rendimento biomeccanico dell’intero sistema costituito dalla vite endossea, dal moncone protesico e dal comportamento dell’osso perimplantare.

Il risultato ottimale è però ottenibile solo se sono contemporaneamente presenti gli elementi fondamentali che influiscono sia sul comportamento dell’osso sottoposto a carico sia sul sistema impianto-moncone.

Il sistema implantare GTB è un sistema osteointegrato a trasmissione
controllata e graduale del carico masticatorio

Profilo cilindrico del collo implantare
Minimo carico dell’osso corticale

Platform shifting orizzontale e verticale: BioPlatform
Favorisce la crescita dell’osso al di sopra della piattaforma, incrementa i volumi disponibili  per i tessuti molli, crea uno spazioprotetto meccanicamente per il coagulo, abbassa il punto di trasmissione del carico masticatorio riducendo la percentuale di carico trasmessa al collo dell’impianto e all’osso marginale [Patent Pending]

Filettatura a doppio principio, progressiva e a contrafforte inverso modificato.
Rapidità d’inserimento, stabilità primaria, trasmissione del carico ideale. Aumento del BIC

Profilo conico del nocciolo dell’impianto
Distribuzione ideale del carico masticatorio, minima trazione e massima compressione

Profilo conico del nocciolo dell’impianto
Distribuzione ideale del carico masticatorio, minima trazione e massima compressione

Canale di scarico dei fluidi
Riduzione della compressione idrostatica del coagulo in osso corticalizzato, completa bagnabilità della superficie implantare con il coagulo, eliminazione della sensazione di compressione del paziente

Apice convesso atraumatico
Impossibilità di lacerare accidentalmente la membrana schneideriana

La letteratura scientifica, gli esiti dei numerosi test svolti in fase di progettazione e l’evidenza clinica hanno confermato che il successo implantare in termini di predicibilità, stabilità del tessuto osseo ed estetica è garantito da cinque fattori critici di successo:

  • Geometria dell’impianto e profilo della piattaforma
    L’impianto GTB presenta una filettatura con spire a contrafforte inverso di profilo variabile (da triangolare a trapezoidale), doppio principio, gola di scarico dei fluidi e colletto cilindrico per evitare compressione dell’osso corticale crestale. La piattaforma innovativa a profilo complesso, sviluppata sia in orizzontale che in verticale (platform shifting brevettato) incrementa la superficie disponibile all’osteointegrazione e interviene attivamente nella distribuzione del carico occlusale.
  • Tipologia della connessione
    La connessione conica è la migliore scelta per garantire stabilità e trasmissione del carico ottimale ed è presente un indice ottagonale per facilitare le fasi protesiche.
  • Profilo delle componenti protesiche
    Il profilo delle componenti protesiche lascia un notevole volume per la crescita dei tessuti molli perimplantari a sigillo della connessione. In tutti gli impianti è possibile utilizzare la stessa componente protesica a prescindere dal diametro dell’impianto stesso.
  • Assenza di micromovimenti
    La precisione dell’accoppiamento conico tra impianto e moncone è la garanzia che anche sotto carico non ci saranno micromovimenti tra i due elementi riducendo così sovraccarichi non controllati dell’osso ed eliminando il rischio di formazione di micro-gap con conseguente infiammazione dei tessuti perimplantari.
  • Sigillo anti-batterico
    La formazione e il mantenimento di un sigillo antibatterico riducono il rischio di reazione infiammatoria dei tessuti molli perimplantari e il conseguente arretramento del tessuto osseo.

GTB-CATALOGO PRODOTTI

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